TorioVerde

Solare (Termico, Fotovoltaico, a Concentrazione, Orbitante)

Non produce oltre i 35 gradi dall’equatore. In sostanza per le regioni dell'Italia Settentrionale non risulta essere sufficientemente profittevole, mentre le condizioni si presentano certamente più favorevoli nel Centro-Sud. L’attuale solare, oltre a non essere competitivo, è massicciamente invasivo e devastante dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Avete mai visto crescere pomodori, insalata, grano o piante di frutta sotto una distesa di pannelli solari?  Ci guadagnano solo i proprietari degli impianti, fra incentivi dello Stato (Incentivo Conto Energia) e la cessione di energia ad un prezzo prestabilito e fuori mercato (da € 0,353 per impianto non integrato a € 0,480 per impianto integrato),  maggiore di quello che gli utenti finali pagano con la bolletta. Chi ci rimette? Ovviamente chi non possiede quegli impianti e si ritrova il balzello sulla bolletta della fornitura elettrica, quale contributo alle energie rinnovabili. Lo Stato concede agevolazioni a chi installa l’impianto, l’Ente che acquisisce l’energia la paga in modo che sia profittevole per il venditore, ma non per la collettività, salvo rifarsi con l’autorizzazione dello Stato sul consumatore.
Chi ha ideato questo circolo vizioso economico/industriale deve avere di sicuro la mente contorta. In sostanza tu paghi in cassa il costo di un caffè ed il caffè se lo beve un altro.
Un aspetto che è totalmente ignorato è quello relativo alla sicurezza degli operai manutentori di questi impianti. Negli Stati Uniti si sono verificati numerosi incidenti mortali in occasione delle pulizie dei pannelli solari montati sui tetti al punto che le assicurazioni hanno elevato di molto i premi per gli addetti a questo tipo di manutenzione. L’esposizione dei pannelli solari ai raggi ultravioletti provoca una perdita di trasparenza della patina protettiva collocata sulla superficie frontale del pannello solare, con la conseguenza di una perdita del rendimento di circa il 15% rispetto al potenziale. Inoltre polveri, escrementi di volatili, grasso e sporco si accumulano sul pannello riducendone drasticamente la resa. La pioggia e le precipitazioni naturali non riescono a ripulire completamente il pannello solare e dunque è necessario procedere a una pulizia periodica e profonda con acqua demineralizzata. Periodicamente il fluido antigelo contenuto nel pannello solare va verificato e rabboccato e, ogni due anni circa, completamente sostituito. Un pannello di buona fattura ha una durata di circa 20 anni, dopo di che va smaltito.  L'ONU ha stabilito che il pannello è un "Rifiuto Speciale" e come tale va trattato. Come? Dove? A carico di chi?

In Germania generose sovvenzioni statali hanno consentito alla società Q-Cells, nata da un enorme investimento pubblico per la ricerca, fortemente influenzata dai Verdi, di rivolgersi ad un mercato artificiosamente stimolato, quello dei pannelli fotovoltaici. In un primo momento la società ha potuto vendere i pannelli dietro quelle sovvenzioni. Tuttavia gli elevati costi hanno obbligato la società a delocalizzare la produzione in Cina e Malesia, dichiarando in breve tempo la bancarotta. Attualmente è in mani Sud-Coreane.
Ciò significa che le rinnovabili in genere funzionano solo in scala piccola e se congruamente finanziate dallo Stato.
Sempre in Germania gli impianti fotovoltaici installati dovrebbero avere una capacità di output di 32 GW per giorno.
L’analisi della produzione del 2012 rivela il massimo output in Luglio ed era esattamente di 14.4 KW, con una perdita di produzione del 50%.

FV Germania - Output del 19 Gennaio 2013, ore 08:15 = 0 GW


FV Germania - Output del 19 Gennaio 2013, ore 10:45 = 0,5 GW


FV Germania - Output del 19 Gennaio 2013, ore 15:00 = 0.5 GW


FV Germania - Output del 19 Gennaio 2013, ore 16:30 = 0 GW

Il solare avrà sicuramente molti positivi sviluppi quando sarà orbitante e non occuperà aree coltivabili, sottratte inutilmente all’alimentazione umana ed animale.
Per ora non se ne parla proprio, siamo ancora alla fase di studio iniziale.