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A lezione

 

A lezione da Kirk Sorensen:

Può il Torio mettere fine alla crisi energetica?

(Trascrizione dalla presentazione di Kirk Sorensen al TEDx YYC)
Quasi ciascuno di noi nel mondo fa parte di una comunità, piccola o grande, e tutte esse hanno bisogni che sono simili. Hanno bisogno di luce, calore, aria condizionata. Gli individui non funzionano bene se fa troppo caldo o troppo freddo. Hanno bisogno di alimenti coltivati o forniti, distribuiti ed immagazzinati in modo sicuro. Hanno bisogno che i rifiuti siano raccolti, rimossi e processati. La gente della comunità deve andare da un posto all’altro, il più rapidamente possibile e la fornitura di energia è la base di tutte queste attività. L’energia in forma di elettricità dà luce ed aria condizionata. L’energia in forma di calore ci riscalda. Ed in forma chimica fornisce fertilizzanti, attiva i motori delle macchine agricole e dei mezzi di trasporto. Ho passato dieci anni lavorando alla NASA, e all’inizio della mia attività là, nel 2000, ero interessato alle “Comunità”, ma quella cui pensavo era “Lunare!”. Aveva gli stessi bisogni di una Comunità sulla Terra, ma doveva sottostare a condizioni del tutto uniche e abbiamo dovuto riflettere su come fornire energia a questa particolare comunità. Non c’è carbone sulla Luna, non c’è petrolio, non c’è gas naturale, non c’è atmosfera, e quindi neanche vento e l’energia solare ha un vero problema: la Luna orbita intorno alla Terra una volta al mese e per due settimane il Sole scompare e i pannelli solari non producono energia. Se vuoi tentare di immagazzinare energia in batterie per due settimane, beh, semplicemente non è pratico. Quindi l’energia nucleare era l’unica scelta. Ma nel 2000 io non sapevo granché di energia nucleare e quindi cercai di cominciare ad imparare. Quasi tutta l’energia nucleare che utilizziamo oggi sulla Terra usa l’acqua come refrigerante di base. Questo ha qualche vantaggio, ma anche molti svantaggi. Se vuoi generare elettricità, devi scaldare l’acqua molto di più di quanto si fa normalmente. A pressioni normali l’acqua bolle a 100° C, ma questa temperatura è molto più bassa di quella necessaria per generare energia elettrica efficacemente. Quindi i reattori raffreddati con acqua devono avere pressioni molto più alte della pressione atmosferica. Alcuni reattori raffreddati con acqua devono sopportare pressioni oltre le 70 atmosfere, ed altro lavorano a circa 150 atmosfere! Non ci sono scappatoie: questo è quello che devi fare se vuoi generare elettricità usando un reattore raffreddato con acqua. E questo vuol dire che devi costruire il reattore come un recipiente a pressione, con pareti d’acciaio di 20 cm di spessore. Se vi sembrano pesanti, è perché lo sono!  E va anche peggio se c’è un incidente con una perdita di pressione dentro il reattore. Se hai acqua liquida a 300° C, e improvvisamente c’è una perdita di pressione, l’acqua non resta liquida a lungo: in un baleno diventa vapore! Quindi i reattori raffreddati ad acqua devono stare dentro grandi edifici di cemento spesso chiamati “edifici di contenimento” i quali devono contenere tutto il vapore che potrebbe uscire dal reattore se ci fosse una perdita di pressione. Il vapore prende 1.000 volte lo spazio dell’acqua, quindi l’edificio di contenimento finisce con l’essere molto grande rispetto alla dimensione del reattore. Un altro guaio succede se c’è una perdita di pressione e l’acqua diventa vapore. Se non hai un refrigerante d’emergenza, il nocciolo può riscaldarsi e fondersi. Ora, i reattori che abbiamo oggi usano biossido di uranio come combustibile. E’ un materiale ceramico con una prestazione simile alle ceramiche che usiamo per fare le tazze di caffè, pentole, o mattoni per fare caminetti. Sono materiali chimicamente stabili, ma non molto buoni a trasferire calore. Quindi se perdi pressione, perdi la tua acqua, ed ecco che il tuo combustibile si fonde rilasciando i prodotti radioattivi della fissione. Fare del combustibile nucleare solido è un processo complicato e costoso, senza contare che estraiamo addirittura meno dell’1% dell’energia del combustibile prima di ritirarlo dal reattore. Reattori raffreddati ad acqua hanno ancora un’altra sfida: devono essere vicini a grandi sorgenti di acqua, perché il vapore (che muove le turbine) possa essere raffreddato e condensato per continuare il ciclo di produzione di energia elettrica. Ma non ci sono laghi o fiumi sulla Luna! Allora: se tutto questo vi suggerisce che i reattori raffreddati ad acqua non sono ideali per una Comunità Lunare, sarei propenso ad essere d’accordo con voi. Sapete, io ho avuto la fortuna di venire a conoscere un’altra forma di energia nucleare che non ha tutti questi problemi per una ragione molto semplice: non è basata su raffreddamento con acqua e non usa combustibile solido. Sorprendentemente è basata su del …. sale! Un giorno ero al lavoro nell’ufficio di un amico ed ho notato un libro in uno scaffale: “Fluid Fuel Reactors” (Reattori a combustibile fluido). Ne fui interessato e gli domandai se potevo averlo in prestito. In quel libro scoprii una ricerca negli Stati Uniti negli anni ’50 su un altro tipo di reattore che non era basato su combustibile solido o raffreddamento ad acqua. Non aveva i problemi del reattore raffreddato ad acqua, e la ragione della sua efficienza era che usava una miscela di Sali come combustibile nucleare, specificatamente i Fluoruri di Litio, Berillio, Uranio e Torio. I Sali di Fluoruro sono chimicamente molto stabili e non reagiscono con aria e acqua. Li devi scaldare a circa  400°C perché si sciolgano. Ma questo è perfetto per generare energia elettrica in un reattore nucleare. E qui arriva il bello: non devono operare ad alta pressione, e questo fa una differenza enorme. Questo significa che non devono essere rinchiusi in pesanti strutture a pressione (Pressure Vessels), non devono usare acqua come refrigerante, e non c’è nulla nel reattore che debba subire una grande modifica nella densità (come l’acqua). Quindi l’edificio di contenimento intorno al reattore può essere molto più piccolo e proporzionato. A differenza dei combustibili solidi che possono fondersi se smetti di raffreddarli, questi Sali liquidi sono già fusi ad una temperatura estremamente inferiore. In un normale funzionamento c’è un piccolo tappo congelato (Freeze Plug) sotto il reattore. Il tappo è fatto di  un sale che si mantiene congelato soffiando gas freddo sull’esterno della tubatura. Se c’è emergenza e viene a mancare ogni fonte di elettricità alla centrale, il raffreddamento del tappo si interrompe, il tappo si scioglie, e il sale di fluoruro liquido drena dal reattore attraverso il tubo che lo porta alla vasca di scolo (drain tank). La vasca di scolo è configurata per massimizzare il trasferimento di calore così da raffreddare passivamente il Sale, mentre il suo calore si dissipa con il tempo. Nei reattori raffreddati ad acqua si deve fornire energia elettrica continuamente per mantenere la circolazione di acqua e prevenire il “meltdown”, come abbiamo visto in Giappone, a Fukushima. Ma il nostro reattore, se l’energia elettrica viene a mancare, si arresta da solo, senza intervento umano e si rimette in una configurazione prevista e stabile. Un impressionante livello di sicurezza, anche in caso di danno fisico al reattore. Devo dire che cominciai a sentire un'ondata di entusiasmo per la possibilità di usare un reattore con Sali Fusi che servisse una Comunità Lunare, ma poi scoprii il Torio e le cose si misero ancora meglio! Il Torio è un combustibile nucleare presente in natura sulla crosta terrestre 4 volte più abbondante dell’Uranio. Può essere usato nei reattori a fluoruri liquidi, per produrre energia elettrica, calore ed altri prodotti utili. E’ così energeticamente denso che potresti tenere tutta l’energia di Torio necessaria per una vita nel palmo della tua mano. Il Torio è comune anche sulla Luna ed è facile da trovare. Il Torio emette un segnale elettromagnetico che lo rende facile da trovare perfino da un veicolo spaziale. Con l’energia generata dal reattore ai Sali Fusi di Torio potremmo riciclare tutta l’aria, l’acqua ed i rifiuti della Comunità Lunare. Infatti, riciclare è un prerequisito essenziale per il successo della Comunità. E possiamo coltivare alimenti per i membri della Comunità, perfino durante le due settimane di  notte lunare, usando la luce e l’energia fornita dal reattore. Questo reattore LFTR (Liquid Fluid Thorium Reactor) apparve come la sorgente che poteva realizzare una Comunità Lunare auto-sostenibile. Ma io mi ponevo una semplice domanda: se il reattore LFTR era talmente buono per una Comunità Lunare, perché non avrebbe dovuto esserlo per una Comunità sulla Terra? Una Comunità del futuro auto-sostenibile ed indipendente per l’energia, le stesse tecniche di generazione di energia e di riciclaggio, che possono avere un impatto significativo nella sopravvivenza sulla Luna, potrebbero avere lo stesso impatto per la sopravvivenza sulla Terra. Adesso stiamo bruciando combustibili fossili perché sono facili da trovare e perché possiamo farlo. Sfortunatamente stanno trasformando certe parti del nostro pianeta facendole diventare simili ad un paesaggio lunare. Usare combustibili fossili ci intrappola in conflitti in regioni del mondo instabili e costano soldi e vite umane. Le cose sarebbero diverse con il Torio. Possiamo sfruttare il Torio con un'efficienza 200 volte maggiore rispetto all’uranio. Poiché l’LFTR è capace di rilasciare quasi tutta l’energia presente nel Torio, questo ridurrebbe le scorie di centinaia di volte rispetto all’Uranio e milioni di volte rispetto ai fossili. Avremmo ancora bisogno di combustibili liquidi per veicoli e macchinari, ma potremmo generarli dal CO2 nell’atmosfera e dall’acqua, come fa la natura. Potremmo generare Idrogeno scindendo l’acqua con l’elettrolisi e combinarlo con Carbonio prelevato dal CO2 nell’atmosfera, producendo combustibili come il Metanolo, Ammoniaca ed Etere Dimetilico, che potrebbe rimpiazzare direttamente il Diesel. Provate ad immaginare Benzina e Diesel sostenibili con bilancio CO2 neutro e prodotti in autonomia! L’uranio è comparabile all’argento ed al platino. Riuscite ad immaginare di bruciare argento o platino per ottenere energia? E’ quello che in realtà stiamo facendo. Stiamo inutilmente consumando materiali molto rari e non il Torio che abbonda. Abbiamo abbastanza Torio in USA? Si, ne abbiamo! E’ pronto un deposito di 32.000 tonnellate di Torio che 50 anni fa fu sepolto in una fossa poco profonda nel Nevada. Questo deposito può produrre l’energia necessaria agli USA per 3 anni. E il Torio non è raro, ci sono molti siti come in Idaho dove un’area grande come un campo da football produrrebbe ogni anno abbastanza Torio da alimentare il mondo intero. Usando la tecnologia dei Fluoruri Liquidi potremmo dire addio agli aspetti costosi e problematici della tecnologia basata su reattori con uranio solido raffreddati ad acqua. Non avremmo più bisogno di reattori ad alte pressioni e di grandi edifici per contenerli, non avremmo bisogno di grandi turbine a vapore con bassa efficienza, non avremmo bisogno di una costosa infrastruttura a lunga distanza per la trasmissione di energia elettrica, perché il Torio è una sorgente di energia facilmente trasportabile ed installabile dove è necessaria. Il reattore al Torio è una struttura compatta, energeticamente molto efficiente e sicura che produrrebbe energia notte e giorno, indipendentemente dalle condizioni del tempo. Alcuni ambientalisti dicono “Guarda, l’energia nucleare non è sostenibile”. Certo, se si parla del nucleare corrente. Nel 2007 abbiamo usato 5.000 milioni di tonnellate di carbone, 31.000 milioni barili di petrolio, 5 miliardi di metri cubi di gas e 65.000 tonnellate di uranio per produrre l’energia del mondo. Ebbene: potremmo produrre la stessa energia con sole 7.000 tonnellate di Torio estraibili da una sola miniera. Ogni volta che l’umanità è stata in grado di accedere a nuove fonti di energia, ha avuto profonde implicazioni per la società. Gli esseri umani hanno avuto schiavi per migliaia e migliaia di anni. Quando abbiamo imparato a rendere il carbone nostro schiavo, invece di altri esseri umani, allora siamo diventati civili. Il Torio ha un milione di volte l’energia del legame carbone-idrogeno. Che cosa potrebbe significare questo per l’umanità? Se tutto questo vi sembra interessante vi invito a visitare il sito web www.energyfromthorium.com dove una entusiasta comunità di sostenitori del Torio lavora per dire al mondo come possiamo avere un futuro energetico pulito, sicuro e sostenibile, un futuro basato sull’energia del Torio. Vi ringrazio molto.
Kirk Sorensen


 
 
 
 
 
 
 
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