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Radio IC

Il Torio
 

Radio-Immune Conjugates

Sono conosciute come “Radio-Immune Conjugates” quelle terapie che servono a trattare i casi di tumori colpendo solo le cellule malate.
A titolo esemplificativo si cita l’applicazione brevettata in USA No. 20070160529 del 12 Luglio 2007 ed intestata a:
CANTOR COLBURN, LLP
55 GRIFFIN ROAD SOUTH
BLOOMFIELD, CT 06002,  US

Un radio-immuno conjugate per la terapia mirata Alpha comprende un Alfa-Emettitore (esempio Bismuto-213) collegato ad un anticorpo monoclonale C595.
Questo radio-immuno conjugate è ampiamente applicabile nella terapia del cancro ed è particolarmente efficace per il trattamento del cancro della prostata e del pancreas, così come per il seno e cancro ovarico.
L’anticorpo monoclonale C595 trasporta il bismuto-213 sulla cellula malata distruggendola senza colpire le cellule sane vicine.
Citiamo alcuni interessanti punti del brevetto:

[0017] The present radio-immuno conjugate is thus of wide applicability in cancer treatment for its high targeting specificity and cytotoxicity.
This is an important advantage of the present invention since it provides a radioimmunoconjugate that can be used in several cancer types with high therapeutical efficacy.

[0022] Bi-213 (t.sub.1/2=46 min) and Tb-149 (t/2=4 h) are however particularly preferred radionuclides. As is well known, Bi-213 can be obtained by radioactive decay of the mother radionuclide Ac-225.
Preparation of Bi-213 is typically carried out by elution from a separation column (generally referred to as radionuclide generator) loaded with the mother radionuclide Ac-225.

[0035] As already mentioned, the present radioimmunoconjugate combines an alpha-emitting radionuclide and C595, and has high targeting specificity and cytotoxicity.
The radioimmunoconjugate is particularly efficient for targeting and killing tumor cells in the case of prostate, pancreatic, ovarian and breast cancer.

Cosa c'entra il Bismuto-213 con il Torio? E' uno dei tanti elementi ottenibili gratuitamente da un reattore al Torio, nel mentre produce energia, non esistente in natura.
Una delle prospettive positive è quella di poter creare una serie di Presidi Sanitari nelle immediate vicinanze dei siti nucleari in modo da poter procedere, visti i tempi di decadimento di soli 45 minuti dell’elemento radioattivo, al trattamento dei pazienti.
Oltre a recare loro indubbi benefici, fornendo terapie d’avanguardia ed efficaci, si creerebbero numerosi posti di lavoro specializzati.
Ogni regione potrebbe avere un proprio impianto nucleare collegato ad Un Presidio Sanitario per il trattamento specifico con prodotti radio-immuno conjugates.


 
 
 
 
 
 
 
 
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