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Torio/Cina

Prospettive
 

Cina

Il 25 Gennaio 2011 Chinese Academy of Sciences (CAS), fondata a Beijing il 1 Novembre 1949 sulla base della precedente Accademia Sinica (Central Academy of Sciences) e Peiping Academy of Sciences (Presidente attuale Prof. Bai Chunli,) ha annunciato il finanziamento strategico di un programma di sviluppo per Reattori ai Sali Fusi di Torio. Il Direttore del programma è Jiang Mianheng, sessantunenne figlio dell’ex Presidente Cinese Jiang Zemin, laureato in Ingegneria Elettronica all’Università di Drexel, in USA.
La Cina si sta muovendo rapidamente ed aggressivamente per ridurre la sua dipendenza dal carbone. Dal 2006 ha chiuso molte inefficienti centrali al carbone che avevano generato 71 GW di energia e rilasciato nello stesso tempo 165 milioni di tonnellate di CO2 per anno.
Attualmente ha 14 centrali nucleari in funzione ed altre 25 in costruzione, con una capacità di 60 GW(e) per il 2020 e 200 GW(e) per il 2030, utilizzando vari tipi di reattori a base di diverse tecnologie acquistate dalla Germania (PRB), Russia (FNBR), Francia (EPR), USA (Westinghouse-AP1000).
E’ stato costituito un team di ricercatori composto al momento (2012) da 432 ingegneri specializzati (80% sotto 39 anni).
Nel 2015 il team sarà rinforzato e passerà a 750 unità.
Il budget corrente è di  350 milioni di Dollari USA in 5 anni.

Il progetto prevede quattro fasi:
• Anno 2015: 2MW(t) 660° PB-AHTR
• Anno 2017: 2MW(t) MSR
• Anno 2020: 10 MW(e) MSR
• Anno 2030: 100 MW(e) MSR

E’ del tutto sconosciuto in Occidente che la Cina, dopo aver spiato il progetto TMSR di Weinberg (1965/1969), abbia maturato esperienze nei sali fusi a punto che già nei primi anni ’70 sono stati in grado di costruire da zero un reattore ai Sali fusi di Litio e Berillio contenenti U-235 e Torio.
Oggi l’Accademia Cinese delle Scienze e l’Istituto di Fisica Applicata di Shanghai stanno collaborando con gli esperti nucleari di UC-Berkeley, MIT, INL, ORNL e Wisconsin, in particolare per quanto attiene alla valutazione della sicurezza ed alle licenze. Esiste una stretta collaborazione (Nuclear Energy Cooperation Memorandum) a livello governativo fra Jiang Mianheng  e Peter Lyons (Sottosegretario DoE per l’energia nucleare).
Il Premier Wen Jiabao ha specificato in comunicato governativo che la Cina intende accelerare l’uso della nuova tecnologia TMSR e mettere fine alla cieca espansione nell’industria dell’energia solare ed eolica.  
A quanto è dato sapere l’apparato destinato alla realizzazione delle centrali al Torio è ben solido e consistente ed il 2030 è la presumibile data di switch dal nucleare tradizionale a quello dei Sali Fusi di Torio. La Cina ha fatto sapere che la tecnologia del reattore ai Sali Fusi di Torio sarà finalizzata agli esclusivi interessi della Cina.  Il che sembrerebbe prefigurare l'indisponibilità ad esportare reattori TMSR o dare licenza di costruzione in Paesi terzi.  Con l’energia derivata dal Torio essa sarà ancora più concorrenziale sul mercato mondiale. Gli altri Paesi rimasti fuori dalla tecnologia al Torio se ne accorgeranno nel giro di qualche decennio e solo allora cominceranno a pensare all’utilità di puntare su LFTR/TMSR. E’ recente la notizia circa i tentativi della Cina di acquisire i pieni diritti del TMSR.



 
 
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