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LFTR/TMSR in 2 minuti

 

Tecnologia LFTR/TMSR in 2 minuti

L’intento è quello di fornire informazioni sulla tecnologia LFTR (Liquid Fluoride Thorium Reactor) e TMSR (Thorium Molten Salt Reactor) e sostenerne l'adozione come  principale fonte energetica in Italia. Le due tecnologie sono simili e si basano sul Torio e sono in grado di segnare una nuova era con energia abbondante, a basso costo, pulita e rispettosa dell’ambiente. Tuttavia il suo futuro è nelle mani di coloro che vogliono continuare a portare avanti tecnologie pericolose, inefficienti ed inquinanti che hanno causato innumerevoli danni al nostro pianeta o spingere altre, molte delle quali solo apparentemente pulite, di scarsa utilità energetica nel mondo. La tecnologia dei Sali Fusi di Torio è  stata già dimostrata ed applicata oltre 50 anni fa, ma  relegata nell’oscurità e soffocate da alcune scelte politiche insensate e di parte, dettate dalle solite lobby industriali e militari. Fino a pochi anni fa era nota a pochi scienziati, ingegneri e professionisti determinati a mantenere viva la promessa di una energia al servizio dell'umanità.

Cosa è il torio?
È l'elemento 90 della tavola periodica ed è parte della famiglia di elementi conosciuti come Attinidi che sono radioattivi. Il suo simbolo chimico è Th.  Il Torio ha una radioattività estremamente bassa, con un tempo di dimezzamento di circa 14,5 miliardi di anni. Lo si può maneggiare in sicurezza nella sua forma naturale, senza schermature contro le radiazioni, poiché non genera effetti negativi di sorta. La maggior parte del Torio presente in natura si presenta nella forma Th-232, che è il combustibile ideale per un reattore ai Sali Fusi di Torio..
Sulla Terra esso rappresenta il materiale più denso di energia, è estremamente abbondante e fa parte del nucleo centrale fuso della nostra Terra. Mediamente una tonnellata di roccia contiene 0,20 ppm, che è una percentuale alta se si fa il paragone con U-235, l'isotopo combustibile standard delle tradizionali centrali nucleari (0,05 ppm).  Praticamente è 4 volte più abbondante.
C'è abbastanza Torio in forme facilmente estraibili per alimentare le necessità di energia sulla Terra per migliaia di anni. Una pallina di Torio del peso di 100 grammi, che sta nel palmo della mano, racchiude tutta l’energia necessaria ad una singola persona nel corso di una intera vita di 100 anni.

Il progetto
LFTR è l'acronimo di Liquid Fluoride Thorium Reactor e TMSR è l'acronimo di Thorium Molten Salt Reactor. Ambedue derivano dal Molten Salt Reactor (MSR) creato negli anni ’50 agli inizi dell’era atomica da Alvin Weinberg.
È il progetto di un reattore nucleare con una concezione tecnica completamente diversa da quelli tradizionali che producono tanta giustificata avversione.  
La differenza è che la tecnologia dei Sali Fusi di Torio è pulita ed efficiente, capace di sfruttare al 100% il combustibile nucleare nel suo nucleo, rispetto ad appena il 2% -3% di sfruttamento nei reattori ad acqua leggera. Ciò significa che essa crea solo circa 0,08% delle scorie nucleari, le quali possono essere successivamente riciclate ed utilizzate in altre centrali al Torio o maneggiati in sicurezza. Le scorie sono costituite da Sali cristallizzati stabili che non possono reagire né con Idrogeno, né con Ossigeno. La natura stessa dei Sali Fusi è indice di sicurezza in quanto se il carburante nucleare è già fuso, non può fondersi di nuovo. Ciò significa l’impossibilità che si verifichi un evento catastrofico (fusione nucleare, esplosioni di vapore, dispersione di nubi radioattive nell’ambiente). A differenza del LWR (Light Water Reactor), non produce in eccesso di materiale nucleare (PU239 e U235) che può essere usato per costruire armi nucleari.
Il reattore ai Sali Fusi è di dimensioni ridotte, occupa pochissimo spazio, pari a meno del 10% degli impianti nucleari tradizionali, può essere interrato, non ha bisogno di una zona esclusiva ed è a basso costo, sia riferiti alla costruzione che alla gestione. Nelle versioni mini può essere montato su un TIR o un carro ferroviario e trasportato ove è richiesta l’energia.

La differenza
Paragonato alle vecchie tecnologie nucleari i reattori ai Sali Fusi sono totalmente diversi in almeno due punti essenziali.
1) Essi sono alimentati da un carburante, il Torio, che è abbondante, a buon mercato e presente in tutti i Paesi. Per questo motivo nessuna nazione avrà necessità di fare una guerra o alimentare scontri locali per potersene appropriare. Semplicemente perché è ovunque e nessuno ha la necessità di sottrarlo ad altri. E' come l'ossigeno che si trova nell'aria: appartiene a tutti.
2) Il combustibile è liquido e non utilizza barre di combustibile solido. Ciò consente lo sfruttamento completo del carburante immesso, con produzione di pochissime scorie nucleari e senza emissione di sostanze inquinanti.
Utilizzando sali liquidi, è possibile far marciare generatori di energia ad alta resa (Turbine a Ciclo Brayton) che risultano circa 11-12% più efficienti delle turbine a vapore. Le caratteristiche di questa tecnologia rendono intrinsecamente sicuro il reattore, senza possibilità di crolli, esplosioni, fughe radioattive, contaminazioni ambientali.

La sfortuna di essere “buono”
Durante gli anni ’50 si sono avute due visioni in competizione in tema di energia nucleare. La prima visione prevedeva l’Uranio come combustibile, la seconda prevedeva il Torio. A quell’epoca gli Stati Uniti e l’URSS si fronteggiavano con la guerra nucleare fredda e la produzione di massa di armi nucleari rappresentava una priorità. Anche se l'MSR alimentato con Torio era chiaramente superiore sotto aspetto, per efficienza, sicurezza, minime scorie, minime dimensioni e bassi costi di funzionamento, la scelta si è indirizzata a favore dell’Uranio che alimentava i reattori LMFBR (Liquid-Metal Fast Breeder Reactor) in quanto essi potevano produrre una gran quantità di materiale per la proliferazione delle armi nucleari.
Sfortunatamente l'MSR non poteva e dunque risultava non competitivo dal punto di vista strategico-militare. All’interno della AEC (Atomic Energy Commission) ci sono verificate prese di posizioni differenziate che hanno visto prevalere alla fine il progetto LMFBR. In breve tempo, il progetto MSR fu presentato come inefficace e non utile, artatamente sminuito e dunque accantonato. Alvin Weinberg, Direttore dell’ORNL fu rimosso e ingiustamente licenziato. Oggi sappiamo che i Reattori ai Sali Fusi di Torio sono la più efficace ed unica risposta ai nostri problemi di approvvigionamento di energia e di tutela ambientale.

Perché l’Italia
L’Italia può essere il candidato ideale per un LFTR. Il Paese è densamente popolato, le nostre industrie e lo stile di vita richiedono molta energia che in gran parte importiamo sotto forma di petrolio, gas ed energia elettrica, incidendo notevolmente sulla nostra finanza pubblica e sul nostro debito commerciale.
Le fonti alternative rinnovabili sostenute dagli ecologisti contribuiscono ben poco ai reali fabbisogni ed alimentano false speranze nei cittadini.
Con il riscaldamento globale e l'inquinamento di carbonio non possiamo permetterci di continuare per ancora lungo tempo con i combustibili fossili, anche perché il picco è stato ragguinto da tempo e siamo in fase discendente. I prezzi infatti crescono continuamente.
Non è sensato occupare vaste aree di terreno coltivabile per coprirlo interamente con pannelli solari o disseminarle di gigantesche strutture eoliche, anche perché l’energia ricavata non è continua, nè abbondante e del tutto marginale. Senza contare che si regge solo sulle sovvenzioni statali che la collettività paga sulla bolletta della fornitura di energia a mo' di ulteriore balzello.
Gli impianti nucleari al Torio sono scalabili e quindi ogni area del nostro Paese potrebbe progettare un impianto dimensionato per le proprie esigenze, occupando qualche centinatio di metri quadrati, fornendo oltre all’elettricità, anche carburanti (diesel e benzina), Terre Rare (per strumenti digitali e di precisione), elementi chimici (per uso terapeutico-sanitario), fertilizzanti e molto altro, il tutto a prezzi di produzione molto bassi. Se anche il Governo volesse lasciare invariate le pesanti accise, pagheremmo incredibilmente meno di quanto paghiamo ora. Anche lo sviluppo di autoveicoli alimentati a batteria potrebbe essere aiutato dalla presenza di energia elettrica disponibile. Bisogna chiedersi a chi conviene questa tecnologia e a chi non conviene e la risposta sarà automatica.

Cosa puoi fare
Informarsi, fare domande, scrivere, chiedere di questa tecnologia, rendere trasparente l’informazione, educare sé stessi in materia di energia nucleare e guardare ad essa con fiducia, sostenere la tecnologia LFTR/TMSR in forum o gruppi di discussione, spargere la voce. Abbiamo un'opportunità davvero unica in Italia per effettuare una svolta decisiva e non essere più schiavi delle multinazionali del petrolio, del carbone e del gas, che pur non avendolo esercitano il diritto di veto quando si tocca il loro territorio. Si possono creare innumerevoli posti di lavoro sia come utilizzatori di questi nuovi impianti nucleari, sia come produttori degli stessi da esportare nei Paesi che non hanno la capacità di investire in questa tecnologia. E’ previsto che nei prossimi 30 anni si avrà bisogno di non meno di 10.000 impianti nucleari di nuova generazione. Qualcuno li dovrà pur produrre. Perché non noi? Perché rinchiuderci nel nostro piccolo cortile e non allargare gli orizzonti? Perché non creare nuove opportunità?

Benvenuti nell’era toriana!
Benvenuti nel futuro!


 
 
 
 
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